Lo sapevate che...

...secondo numerosi studi europei e altri condotti negli USA l’impatto ambientale dell’inquinamento domestico è di una pericolosità allarmante.
I rifiuti tossici dei detersivi chimici aggressivi che usiamo in casa quali spray, deodoranti, anticalcare, sbiancanti, candeggine contaminano la terra, l’acqua e il cielo minacciando l’ecosistema globale.
E’ necessario anche non dimenticare che la nostra pelle assorbe facilmente le sostanze con cui entra in contatto, quindi i componenti chimici dei prodotti per l’igiene domestica possono alterare il nostro sistema immunitario causando sensibilizzazioni, allergie, intolleranza e a volte patologie più gravi come asma e neoplasie.

I detersivi ecologici

La miglior difesa dell'ambiente sta nella nostra testa
La vita moderna, quella delle cosiddette società evolute, è ricca di controsensi e paradossi. È interessante notare in che modo si sia evoluta la concezione di “pulizia”. Fino ad un secolo fa (che è poi solo l’epoca dei nostri nonni) ci si faceva il bagno ogni 15 giorni, i vestiti duravano una settimana intera e quelli più pesanti (cappotti, mantelli, pantaloni pesanti..) addirittura non venivano mai lavati. In casa i pavimenti erano di terra battuta o mattoni sconnessi in campagna, di piastrelle porose in città. Il bucato grosso si faceva una volta al mese, con la cenere e tanto.. olio di gomito. Si viveva certo in un ambiente domestico molto più sporco di quello di oggi. Ma quanto più pulito era l’ambiente naturale? Nei fiumi si poteva nuotare e la loro acqua si poteva bere. Adesso le nostre case sono splendenti e sterili come ospedali. I nostri cesti dei panni sporchi sono sempre strapieni di roba “non sporca” da lavare. E il nostro pianeta è intossicato da tutti i prodotti che usiamo per lavare superfici e tessuti già puliti. Questo comportamento è “eco-illogico”. Non è però possibile cambiare questo sistema, quindi cerchiamo compromessi accettabili.
Tre sono i punti su cui possiamo agire:
• il risparmio energetico: lavaggi a bassa temperatura meglio se nelle ore notturne.
• il risparmio d’acqua: solo lavatrici a pieno carico, detergenti poco schiumosi.
detersivi più eco-compatibili.
Ma esiste veramente un detersivo che non danneggi l’ambiente? Possiamo individuare tre categorie di sostanze presenti nella maggior parte dei detersivi: i tensioattivi, gli additivi, le sostanze di carica. I tensioattivi sono, come è noto, le sostanze che lavano, quelle che fanno schiuma. Cosituiscono il cuore del detersivo e possono essere di origine sintetica, animale o vegetale. La Witt ha scelto i vegetali, ecologicamente più corretti perché maggiormente biodegradabili, meno aggressivi sulla pelle e ottenuti da una fonte rinnovabile.
Gli additivi comprendono una vasta gamma di sostanze anche molto diverse tra loro, quali coloranti, addensanti, profumi, enzimi, solventi, ossidanti ecc.. È proprio tra questi che troviamo i prodotti più pericolosi ed inquinanti. La Witt ha scelto di non usare additivi pericolosi o sospetti per la salute degli utilizzatori e poco compatibili con l’ambiente. È il caso di fosfati, EDTA, formaldeide, enzimi e molti altri.
Le sostanze di carica vengono impiegate per “diluire” i principi attivi del detersivo, per dare al consumatore una quantità maggiore a minor costo. Questa operazione però porta a scaricare nelle acque una quantità maggiore di sostanze che, anche se innocue, affaticano i sistemi di depurazione ambientale. I prodotti Witt sono invece altamente concentrati.
Le caratteristiche di un prodotto ecologico quindi possono essere così sintetizzate:
• materie prime sicure e ottenute da fonti rinnovabili
• additivi selezionati e limitati all’indispensabile
• massima concentrazione.
I prodotti Witt sono formulati seguendo tutte e tre le precedenti considerazioni e sono quindi quanto di più ecologico si può ottenere mantenendo efficacia e praticità.

Non dimentichiamo però che la miglior difesa dell’ambiente sta nella nostra “testa”, nel conquistare la “mentalità ecologica” che ci porta a operare le scelte più giuste per la protezione dell’ambiente.


@www.witt.it

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